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www.maumau.it
MAU MAU
luca morino – vox
fabio barovero – fisa
tate nsongan – percussions
mattia barbieri – drums
federico marchesano – acoustic bass
Gli inizi e i primi lavori ai Real World Studios Sono nati nel 1991 dalle ceneri dei Loschi Dezi, gruppo cult del circuito underground torinese; nell’ultimo album di questo gruppo, intitolato “Càbala”, erano già presenti alcune caratteristiche successivamente sviluppate nei Mau Mau (nel coro di un brano compare anche una giovanissima e sconosciuta Luciana Littizzetto). L’iniziativa è nata da Luca Morino, Fabio Barovero e dal camerunense Tatè Bienvenu Nsongan. L’originalità della loro musica si può godere pienamente nelle esibizioni dal vivo, che sono state numerosissime in Italia e in Europa: hanno suonato in importanti e prestigiosi festival così come negli angoli più remoti e improbabili, sempre con la stessa voglia di portare per il mondo una musica assolutamente singolare. Nel 1992 i Mau Mau pubblicano per la Vox Pop – Just for Fun il loro primo lavoro discografico intitolato Soma la macia (Siamo la macchia), un EP interamente in lingua piemontese[1]. Nel novembre dello stesso anno pubblicano il primo album Sauta rabel, inciso per la Vox Pop e distribuito dalla Emi, con missaggi realizzati ai Real World Studios di Peter Gabriel a Bath. Mentre compongono la colonna sonora per il film “Nero” di Giancarlo Soldi, il loro primo album varca i confini nazionali ed è pubblicato in Svizzera e nei Paesi Bassi. Nell’estate parte un tour che tocca i principali festival, fra cui il “Palestine International Dance & Music Festival” e il “Festival Internazionale di Babilonia”, in Iraq. Quindi partecipano al Club Tenco dove Sauta Rabel è premiato come migliore opera prima. Nell’aprile del 1994 esce il secondo album Bàss paradis, ancora una volta mixato ai Real World di Peter Gabriel e pubblicato e distribuito in molti paesi Europei ed in Giappone. Ne segue un tour che tocca più di cento città in Italia e in Europa. Nello stesso anno registrano con gli Africa Unite la canzone Ritmo Politico inserita nella musicassetta Forza Italia distribuita con la rivista Cuore. [modifica] I viaggi e i tour internazionali Nell’estate del 1995 i Mau Mau aprono, davanti a settantamila persone, il concerto di Paolo Conte al Paleo Festival di Nyon. Nell’aprile del 1996 esce Viva Mamanera, registrato a Torino, Parigi e a Los Angeles con la collaborazione di Eric Sarafin, già ingegnere del suono nei dischi di Ben Harper e Spearhead. È un album di svolta per la presenza dirompente della chitarra elettrica in molti brani. Ed è anche un’opera di sperimentazione che contiene un divertente pezzo di pochi secondi registrato nella metropolitana di Parigi con Luca Morino che, munito di megafono, chiede un bacio in cambio di una suonata di violino. L’album ha un discreto successo anche oltre i confini nazionali e specialmente in Francia. La crescita musicale della band continua con l’approfondimento della conoscenza della cultura araba. In seguito ad un lungo viaggio in Marocco, i Mau Mau realizzano eventi con artisti di differenti culture per promuovere l’integrazione tra il mondo occidentale ed il mondo orientale. Nel marzo del 1997 nasce il progetto parallelo della “Banda Maulera”: un ensemble allargato con fiatisti e percussionisti. Nel marzo del 1998 esce con successo il quarto album Eldorado, che vede la partecipazione, fra gli altri, della banda dei “Meninos do Pelo” (i ragazzi di strada di Salvador de Bahia). Il successivo tour tocca le più importanti piazze italiane ed europee e comprende anche la partecipazione alla Feira das Mentiras, grande happening organizzato da Manu Chao a Santiago de Compostela in Galizia. Terminato il tour, organizzano un piccolo festival di musica e cultura africana, il PiemontAfrique Festival (con un importante incontro sull’economia di sfruttamento del Terzo Mondo stretto dalla morsa del debito internazionale). Nel 2000 esce per Mescal il quinto album Safari Beach che registra la collaborazione di Sargento Garcia nella canzone Due Cuori. Nel 2001 i Mau Mau festeggiano dieci anni di attività con un album doppio, Marasma General, dove si mescolano brani dal vivo, radio shows, registrazioni di strada, rumoraglia, due brani inediti e nuovi (Conga Milonga e Il mondo dall’alto) ed una versione in studio di Eldorado con gli Inti-Illimani. Il 10 giugno dello stesso anno la band apre il Tora! Tora! Day a Rimini. La separazione ed il ritorno Dal 2002 Barovero e Morino iniziano a seguire strade differenti: Barovero scrive le colonne sonore per i film Dopo mezzanotte (assieme ai Banda Ionica, 2003) e Se devo essere sincera (2004) di Davide Ferrario, La febbre (2004) di Alessandro d’Alatri, Provincia meccanica (2005) di Stefano Mordini. Luca Morino pubblica nel 2004 per la Mescal l’album Mistic Turistic/Moleskine Ballads. Tatè Nsongan in questo periodo suona con un altro gruppo torinese: Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo. Dopo queste esperienze soliste il gruppo si riunisce nel 2004 per partecipare al Traffic Festival di Torino. È l’occasione per iniziare a pensare un nuovo lavoro insieme. Iniziano così due anni di attività tra Brasile, Torino e Salento che portano alla colonna sonora del film Sotto il sole nero di Enrico Verra e, soprattutto, a Dea pubblicato da Mescal nel 2006. L’album ripropone il caratteristico mix di ritmi brasileri conditi alla piemontese, con una svolta più elettronica rispetto ai precedenti. La canzone La casa brucia registra la partecipazione dei Sud Sound System. Il 23 aprile dello stesso anno suonano davanti ad undicimila persone allo spettacolo Volumi all’idrogeno prodotto dai Subsonica con la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura del comune di Torino. Aprono la loro parte di serata con una speciale versione del Campeador de Vigna nel cui testo si intrecciano pagine dal Don Chisciotte della Mancia di Miguel Cervantes. Ne è seguito un tour estivo in Italia. Dall’edizione del 2006 di Terra Madre sono animatori degli eventi musicali legati alla manifestazione che coinvolgono bande provenienti da tutto il mondo. Nel 2008 compongono Brillo di più, inno ufficiale dell’iniziativa M’illumino di meno della trasmissione radiofonica Caterpillar[2]. Quindi collaborano con Teresa De Sio nella canzone Lasciatemi in pace[3].